Gruppo Scout Agesci Sesto Calende 1

[Adriano]

Re Magio

Portavo in dono tutto il mio tesoro
Di anelli e di corone fatti d’oro,
di rara mirra e di profumato incenso
al grande re di un regno ignoto e immenso.
Seguivo emozionato la cometa
pensando ad una reggia come meta
ma invece di una corte, marmi e ori
raggiungo una capanna e dei pastori,
c’è un vecchio bue ed un asino che raglia
e il re bambino giace tra la paglia.
Ma tutto è sacro: il bimbo e i genitori
inondano la stalla di splendori,
e mentre osservo lui e la mangiatoia
mi assale l’ansia che il bambino muoia.
Contemplo le manine infreddolite
come in un sogno vedo le ferite
le stesse che ai piedini mi figuro
sgomento di paura nel futuro.
Mi appare la visione di una croce
mi sembra di sentire la sua voce:
mi spiega che si è scelto questa culla
perché ama pazzamente il nostro nulla,
mi spiega che si sceglierà quel trono
perché vuol esse tutto a tutti dono.
Un dono che vuol esser cibo nostro
perciò ha la mangiatoia come posto,
un dono inerme, lieve e delicato
perciò contemplo un bimbo appena nato.
Allora il mio tesoro è un dono vano
per questo inconcepibile sovrano:
per fargli un bel regalo veramente
gli donerò me stesso ed il mio niente.


Da Filastrocche per pregare di Claudia Radici Pata


Tha